21 ott 2015

CAPT. JAMES COOK (1728-1779)

I RITRATTI di GIOVANNI DONDI
dipinto a olio su tela 25x35
                                                     







































James Cook è stato un grande navigatore ed un cartografo insuperabile.

Era un uomo dalla mente aperta, molto avanti rispetto ai suoi tempi. Sebbene di umili origini, la sua grande intelligenza gli aprì le porte per una brillante carriera nella Reale Marina Inglese.  Circumnavigò il globo terrestre con tre grandi spedizioni, scoprendo numerose terre. 
La prima spedizione, con la nave Endeavour, salpò dal porto di Plymouth nel 1768. Attraversato l'Atlantico, doppiò Capo Horn per inoltrarsi nel Pacifico, giungendo a Tahiti, da cui si diresse verso la Nuova Zelanda, scoprendo che si trattava di due isole, che cartografò con precisione impressionante. Si diresse alla costa settentrionale dell'Australia, navigando nella pericolosa barriera corallina, in cui rischiò l'affondamento della sua nave. Fece ritorno in patria, dopo aver circumnavigato l'Africa, nel 1771.
Tra il 1772 ed il 1775 Cook condusse la sua seconda spedizione, alla ricerca del Continente Australe, della cui esistenza erano convinti gli scienziati dell'epoca. Superato il Capo di Buona speranza, la sua nave Resolution si spinse sempre più a Sud, superando il Circolo Antartico. Cook verificò che non c'era la grande terra ipotizzata e perciò veleggiò a Est verso le Isole Marchesi e Tahiti. Sulla sua nave per la prima volta c'era il cronometro di Harris, che permise a Cook di calcolare con precisione la longitudine, tanto da poter percorrere 17.000 km in mare aperto, senza avvistare terra. In questo viaggio Cook scoprì la Nuova Caledonia e le Isole Sandwich.
La terza spedizione iniziò l'anno dopo, nel 1776, con lo scopo di verificare l'esistenza del "Passaggio a Nord-Ovest" che permettesse la navigazione artica tra Europa e America. Cook di nuovo circumnavigò l'Africa, attraversò il Pacifico e risalì le coste occidentali del continente americano fino all'Isola di Vancouver, le Aleutine e da lì allo Stretto di Bering. I tentativi di trovare un passaggio risultarono vani a causa dei ghiacci impenetrabili. Per svernare veleggiò a sud fino alle Isole Haway, dove trovò la morte in modo incredibile per un uomo come lui, che aveva affrontato mille pericoli. Infatti, essendo scoppiata una baruffa con gli indigeni a seguito di un furto, Cook scese dalla nave per andare personalmente a reclamare la restituzione del maltolto, e lì sulla spiaggia venne aggredito e ucciso, e forse anche mangiato dai nativi.
Tra i molti meriti di Cook vi è quello di aver capito che il cibo fresco ed i vegetali preservavano dallo scorbuto, che all'epoca mieteva numerose vittime tra i marinai, e di aver imposto ai suoi uomini di cibarsene. E' vero che molti dei suoi marinai morirono durante i viaggi, principalmente di malaria, ma neppure uno morì di scorbuto.

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